I resti del dittatore Francisco Franco lasciano la Valle de los Caidos
Dopo 43 anni, i resti del dittatore Francisco Franco lasciano La Valle de los Caidos. Le operazioni di trasferimento della tomba sono previste per giovedì 24 ottobre 2019.
Cos’è La Valle de los Caidos?
La Valle de los Caidos è un complesso architettonico che risale agli anni 40 del novecento, comprende una basilica cattolica e una abbazia, costruita per volere del dittatore Francisco Franco.
Chi vi è sepolto?
Durante gli ultimi 40 anni, ha conservato i resti mortali del dittatore Franco, del dittatore Primo de Rivera, e di circa 40 mila combattenti della Guerra Civile Spagnola di tutte le ideologie: si trovano i corpi dei repubblicani, dei socialisti, dei franchisti, mescolate insieme senza alcuna divisione per gruppi. Un fatto molto strano è che l’esumazione dei cadaveri, di tutti i cadaveri, sarebbe impossibile, dal momento che questi sarebbero finiti a far parte della struttura stessa dell’edificio, essendo stati usati per riempire le cavità interne delle cripte, e che, a causa dell’umidità, avrebbero ormai formato un «indissolubile cadavere collettivo ».
Perché l’esumazione dei resti del dittatore Francisco Franco?
L’esumazione e il trasferimento del corpo di Francisco Franco è stato deciso dal Governo di Pedro Sánchez, il 15 febbraio 2019, lo stesso Sánchez aveva promesso in campagna elettorale di spostare i resti del dittatore. Il governo ha deciso che i resti del dittatore debbano essere spostati dalla valle de los Caidos (Valle dei Caduti), al cimitero del Mingorrubio, nella città El Pardo, dopo avere scartato la proposta avanzata dai famigliari del dittatore di collocare la tomba del dittatore all’interno della Cattedrale de la Almudena a Madrid.
In Spagna, durante tutti questi anni, si è pensato spesso di spostare i resti del dittatore da un monumento come la Valle de los Caidos ad una normale tomba, con la decisione di Sanchez si chiuderà definitivamente una polemica.