Catalogna: Guardiola futuro Presidente della Regione?

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Pare, secondo elconfidencial.com che Artur Mas, l’uomo che, in bilico tra scandali e crisi, ha ideato il referendum d’indipendenza della Catalogna per camuffare tutto il marcio della politica regionale sotto la coltre del nazionalismo catalano, insomma la mente dell’indipendentismo catalano moderno pare abbia in mente un’altra delle sue: Pep Guardiola candidato alla presidenza della Generalitat. Notizia Elconfidencia.com

Guardiola è un famoso allenatore di calcio, attualmente allena il Manchester City, in passato è stato anche calciatore, ha giocato in Spagna nel Barcellona, squadra con la quale ha vinto 6 campionati spagnoli, una Coppa del Re e una Coppa Campioni, ha poi giocato anche in Italia, nel Brescia di Carlo Mazzone e nella Roma. Con la Nazionale di Calcio Spagnola Guardiola ha giocato 47, di cui 2 in un Mondiale e 4 in un Europeo, partite ed ha segnato 5 gol di cui uno nel Mondiale USA 94, oltretutto con la Nazionale ha vinto l’Oro ai Giochi Olimpici di Barcellona del 1992.

AS.com raccoglie alcune massime di Pep Guardiola, ad esempio egli dice di non essere pentito di avere giocato con la Nazionale Spagnola perché lui è un professionista e poi, parlando di un possibile futuro da allenatore della Spagna, il povero Pep disse “Non allenerò mai la Spagna perché non mi sarà mai chiesto di farlo”, come dire “sono disposto ma non sarò mai scelto”.

Sport.es riporta invece un pezzo di un’intervista con Movistar, alla domanda “Allenerai mai la Nazionale Spagnola?” Pep (nel 2018) risponde: “No, non credo che avverrà mai. Nella vita si hanno dei sogni. E giocare ai Mondiali o agli Europei è uno di questi sogni. Come giocatore ho avuto l’opportunità di farlo una volta in 10 o 12 anni di carriera. Quando vedo quelle competizioni penso che un giorno mi piacerebbe viverla, ma per il momento no, e nient’altro. Non so se un giorno potrò”

 

Perché Guardiola pensa che non sarà mai scelto per allenare La Roja?

Forse perché la Spagna alla fine non gli piace, è una specie di dittatura, almeno secondo quanto dice egli stesso. Bisogna capire perché Guardiola lotta contro una dittatura e nel contempo non disdegnerebbe indossare nuovamente la maglia della nazionale, da allenatore oggi. Misteri. Guardiola oggi è indipendentista, questo è certo.

Tutto ebbe inizio nel 2015, anno in cui Guardiola abbracciò pubblicamente, per la prima volta, l’indipendentismo catalano, accettando di chiudere la lista di Junts x Si alle elezioni regionali del 2015.  Vedremo Guardiola alla presidenza della regione Catalogna? Possibile. Artur Mas ha recentemente detto che cerca un volto estraneo alla politica, Guardiola sarebbe perfetto perché è pure famoso, è (stato) vincente nel calcio, è abbastanza noto per accattivarsi simpatie fuori dalla Spagna. Insomma, immaginiamo già Guardiola che proclama un nuovo referendum, una nuova dichiarazione d’indipendenza etc etc diciamo il tiki taka quotidiano degli indipendentisti catalani.

Questa notizia è comunque da prendere con le pinze, si tratta di insinuazioni, voci, supposizioni, ma, conoscendo l’indipendentismo catalano, è possibile che si stia pensando sul serio a Pep Guardiola, oltretutto i separatisti sono scesi parecchio, la gente è stanca, questo tentativo di rianimare la lotta “per la libertà” attraverso i disordini modello Honk Kong non ha giovato molto, un volto molto amato dai tifosi del Barça potrebbe rallegrare le speranze della parte indipendentista della regione. Per quanto riguarda i costituzionalisti, loro si aspettano qualunque cosa, ormai le hanno viste tutte.

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