Scartata Barcellona come sede dell’Agenzia Europea del farmaco

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Barcellona prima del piccolo colpo di stato indipendentista era la favorita, oggi è stata scartata, l’Agenzia europea del farmaco andrà ad Amsterdam. Vediamo le reazioni.

 

Barcellona è stata scartata per via dell’instabilità politica: se gli indipendentisti catalani lavorano per una Catalogna fuori dalla Spagna e quindi, di conseguenza, fuori dall’Unione Europea, non ha nessun senso scegliere Barcellona come sede dell’Agenzia europea del farmaco. 

Gli indipendentisti hanno la coda di paglia ed attaccano il Governo spagnolo. Puigdemont, dal Belgio dove si rifugia, lancia un tweet dove parla della Spagna in termini di ”nazismo”, attaccando anche la decisione di far valere l’articolo 155 della Costituzione che ha liquidato tutto il governo regionale perché questo aveva dichiarato l’indipendenza unilaterale, andando contro la Costituzione, lo Statuto d’Autonomia catalano, contro lo Stato di diritto, contro gli ideali europeisti e contro la maggioranza dei cittadini stessi della Catalogna. 

Come al solito, gli indipendentisti catalani non hanno intenzione di prendersi la responsabilità delle loro scelte, non lo fanno quando le imprese abbandonano la Catalogna (e continuano a farlo, anche in questo momento) e non lo fanno oggi che l’Unione Europea ha deciso di non affidare un’importante sede europea ad una città che un gruppo di fanatici vuole portare fuori dalla UE.

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