La farsa dell’indipendenza catalana

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Ricapitolando questa farsa che è la crisi catalana che punta all’indipendenza. Cosa intende ora fare il Governo regionale della Catalogna?

Se il Governo spagnolo attua l’articolo 155 della Costituzione, il governo regionale catalano, eletto attraverso i modi ed i termini della Costituzione, dichiarerà unilateralmente l’indipendenza della Catalogna, non riconoscendo quindi il ruolo di legge principale della Costituzione, ma è la Costituzione che ha ”generato” le elezioni regionali che hanno portato Carles Puigdemont a diventare, a sorpresa, Presidente della Comunidad Autonoma Catalana, elezioni che non hanno generato una maggioranza di voti ma di seggi. Che peso ha, legislativamente, una dichiarazione d’indipendenza che va contro la Costituzione dello Stato? Nulla, servirà a scaldare gli animi dei ”Perroflautas” nelle piazze, mentre il banco di Sabadell trasferisce anche il suo organo direttivo a Madrid. Il Banco di Sabadell, il più antico di Spagna, catalanissimo.

Matteo Renzi con il 40% dei voti al referendum costituzionale si è dimesso. Calres Puigdemont con un 42% ad un referendum che è stato più una farsa che una votazione, con un milione di cittadini in piazza per dire no all’indipendenza, giorno 8 ottobre. , pensa sia legittimo proclamare l’indipendenza della Catalogna, l’uscita dall’Unione Europea, l’Unione Europea che ha vissuto le peggiori pagine di storia, proprio a causa di quel nazionalismo che ci portato a serrare i confini, ad alimentare l’orgoglio, a non parlare più. Nell’Unione Europea non ha confini e non c’è spazio per chi non riesce a vedere al di là del proprio naso.

 

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