ancora sull’attentato di Barcellona

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Domani alle ore 12.00 sarà osservato un minuto di silenzio, lo ha affermato il sindaco di Barcellona Ada Colau. Il Presidente spagnolo Mariano Rajoy, il Vicepresidente Soraya Sáenz de Santamaría ed il Ministro spagnolo dell’Interno Juan Ignacio Zoido, si sono diretti qui a Barcellona per coordinare le operazioni antiterroristiche.

Mariano Rajoy ha dichiarato: “I terroristi non configgeranno mai un popolo unito che ama la libertà e si contrappone alla barbarie, tutta la Spagna si stringe con le vittime e con le famiglie. Massimo coordinamento per fermare gli autori dell’attentato, per rafforzare la sicurezza ed assistere tutte le vittime. Unità.”

La polizia ha fermato un ragazzo che si ritiene relazionato con l’attentato, la sua foto è comparsa in tutti i siti e in tutte le televisioni del mondo, pare che il ragazzo in questione vedendo in televisione la propria foto si sia recato personalmente presso una caserma della polizia regionale catalana (di una città vicina a Girona) per dichiararsi estraneo ai fatti. La polizia Mossos d’Esquadra dopo aver perquisito la sua abitazione che questo condivide con il fratello minore di 17 anni, non ha trovato i documenti del fratello minore presso l’abitazione, documenti che sono stati poi ritrovati all’interno del furgone bianco con qui l’attentatore ha eseguito la strage.

Fortunatamente le notizie che riguardavano uno degli attentatori all’interno di un locale con degli ostaggi, si sono rivelate false.

Secondo i media spagnoli, le vittime sarebbero 13, mentre 90 sarebbero i feriti alcuni dei quali molto gravi.

Oggi è una giornata triste.

Questa città, che è gioia di vivere e colore, oggi è stata colpita duramente.

Barcellona non viveva questo terrore dall’attentato al centro commerciale dell’Hipercor del 1987, in quell’occasione l’ETA ferì 45 persone e uccise 21 persone.

 

 

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