Generalitat della Catalogna: nuove dimissioni Istruzione e 112
Maria Jesús Mier numero due del dipartimento dell’Istruzione si è dimessa ieri dalla segreteria dell’assessorato o ministerio d’istruzione. Queste dimissioni non arrivano di colpo, avevamo scritto del rimpasto di governo regionale di Carles Puigdemont, Meritxell Ruiz era assessore (consejero in realtà) all’istruzione, è stata sostituita da Clara Ponsatí, ne abbiamo parlato qui. Essendo cambiato il titolare dell’assessorato, per via di posizioni contrastanti nei confronti del Referendum indipendentista del 1 ottobre 2017, ieri si è dimessa anche la numero due dell’assessorato, lasciando dunque libero il posto a nuove e solide leve indipendentiste.
Il dipartimento ( o assessorato, o ministero) dell’Istruzione è strategico per quanto riguarda la riuscita del referendum indipendentista (illegale) programmato per giorno 1 ottobre 2017, infatti le scuole dovrebbero essere le sedi dei seggi elettorali per effettuare le operazioni di voto.
NB. Il dipartimento dell’Istruzione sarebbe come l’assessorato all’istruzione ma in Catalogna, visto che la scuola pubblica è in mano alla Regione Catalana, il dipartimento è molto più importante di un semplice assessorato, vale quanto un ministero.
Qualche giorno fa si era dimesso anche Frederic Adan, direttore del centro emergenza 112 (come il nostro 118).
Anche il direttore della polizia catalana Mossos d’Esquadra, Albert Batlle, che sosteneva la neutralità della polizia catalana rispetto alla sfera politica e secessionista. Batlle è stato sostituito da Pere Soler, fanatico indipendentista.
In Spagna (e quindi anche in Catalogna) si inizia seriamente a parlare di purghe. La Catalogna indipendente si costruisce così, eliminando tutte le voci fuori dal coro.
Mariano Rajoy lo ha detto recentemente in una conferenza stampa, qui il video.
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